RELAZIONE ALLA COMMISSIONE SULLA PDA N. 200

"Piano regionale di bonifica delle aree contaminate: presa d'atto del parere positivo del Ministero dell'Ambiente (nota 04.10.1995)" 

Relatore Silvia Ferretto Clementi

APPROVATO DALLA COMMISSIONE 

Il 19 luglio 1996 è stata assegnata a questa Commissione la PDA in oggetto indicata. Già prima di tale data si era provveduto a sollecitare l'Assessorato all'Ambiente ed Energia affinchè fornisse alla Commissione la documentazione relativa al piano regionale delle bonifiche e provvedesse a trasmettere il piano consentendo alla Commissione di esaminare in modo approfondito un provvedimento ritenuto fondamentale per la politica dell'ambiente in Regione (vedasi comunicazioni prot. n. 960355 del 24/01/96, n. 961473 del 13/02/96, n. 962101 del 07/03/96, n. 962399 del 14/03/96, n. 961473 del 22/03/96 e n. 961473 del 28/05/96).

Successivamente alla data di assegnazione formale del provvedimento, constatato che il provvedimento in esame non forniva gli aggiornamenti dei dati indispensabili per una complessiva valutazione delle problematiche poste dal piano delle bonifiche, si è ulteriormente provveduto a richiedere tutti gli elementi di integrazione e aggiornamento già precedentemente richiesti (vedasi comunicazioni prot. 967414 del 14/10/96 e nn. 968567,968568 e 968305 del 07/11/96 (3 diverse lettere di richiesta dati su specifiche questioni relative ai dati contenuti negli elaborati trasmessi il 20.3.96, e finalizzate a far meglio comprendere all'Assessorato l'effettiva necessità di dati certi ed attendibili, in mancanza dei quali non è possibile un approfondito esame e/o approvazione consiliare del piano stesso).

Preso atto quindi che la documentazione fornita alla commissione non consente di approfondire e valutare in modo esauriente il provvedimento e la sua effettiva rispondenza ai criteri dettati dal decreto ministeriale 16.05.1989 e alle linee di politica regionale sviluppate in questi anni; si ritiene di dover disporre, per poter valutare il piano di:

1. la documentazione, aggiornata ed integrata, relativa all'individuazione, censimento, mappatura e archiviazione informatizzata dei dati relativi alle aree potenzialmente contaminate;

2. l'elenco, conseguente alle rilevazioni, delle:

-aree interessate da attività minerarie, in corso o dismesse;

-aree interessate da attività industriali o dismesse;

-aree interessate da rilasci incidentali o dolosi di sostanze pericolose;

-aree interessate da discariche non autorizzate;

-aree interessate da operazioni di adduzione e stoccaggio di idrocarburi, così come da gassificazione di combustibili solidi;

-aree anche a destinazione agricola, interessate da spandimento

-non autorizzato di fanghi e residui speciali o tossici e nocivi".

3. Le informazioni, che hanno c~nsentito di definirè la proposta di Lombardia Risorse, contenute ln: .

-delibere e ordinanze regionali di chiusura e/o diniego di siti di discarica;

censimenti di discariche abusive.

4. Le informazioni di natura urbanistico-paesistica (destinazione d'uso attuale dell'area, densità abitativa nell'interno del sito, eventuale degrado paesaggistico indotto, ecc.).

5. Estensione areale della contaminazione e grado di inquinamento analiticamente accertato;

entità della popolazione potenzialmente esposta e già venuta a contatto con le sostanze presenti nel substrato  contaminato;

ulteriori fattori di rischio, ivi compresa la possibilità di dispersione dei contaminanti anche in relazione ai regimi climatici.

Informazioni, queste ultime, di cui nella maggior parte delle schede, Lombardia Risorse dichiara di non disporre.

6. Indicazione area per area del destino finale del substrato asportato.

Si propone quindi che la Commissione sospenda l'esame della PDA n. 200 invitando la Giunta a produrre i necessari aggiornamenti e a riformulare entro breve tempo la proposta di atto amministrativo, per consentire la rapida approvazione di un nuovo ed esauriente testo, accogliendo la sollecitazione a svolgere gli indispensabili approfondimenti e a fornire alla Commissione tutti gli elementi di giudizio necessari all'esame dell'atto.

In particolare si rileva, come peraltro già segnalato nella citata corrispondenza pregressa, che:

1) il piano è stato redatto nel 1991-1992 e che quindi appare necessario dar conto di come le: situazioni e le soluzione all'epoca prospettate corrispondano in modo adeguato alle attuali necessità;

2) nella relazione del settembre '92 "Primo programma di interventi di bonifica a breve termine" si fa riferimento alla stima della produzione di rifiuti industriali in Lombardia, ovviamente riferita al '92.; non è possibile che la Commissione affronti l'analisi e la valutazione del piano delle bonifiche senza che le siano fornite stime aggiornate su un dato basilare quale l'attuale produzione di rifiuti industriali.