LE PROVINCE CONTROLLINO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
 

Richiesta di documentazione sulle
attività di controllo delle Amministrazioni di
Milano, Bergamo, Lecco, Lodi, Mantova, Pavia e Varese

Frequenza dei controlli, esiti ed eventuali infrazioni alla normativa statale: questi in sintesi gli interrogativi contenuti della lettera di sollecito inviata in questi giorni dalla Presidente della Commissione consiliare Ambiente, Silvia Ferretto, ai Presidenti delle Amministrazioni provinciali di Bergamo, Lecco, Lodi, Mantova, Pavia, Varese e Milano.

"Facendo seguito alla nota del 10 dicembre 1997 - riporta il sollecito - in cui si chiedeva di conoscere l'attività di vigilanza e controllo svolta dalla Provincia, si sollecita l'invio delle informazioni richieste".

In primo luogo, si chiede di conoscere "con quale frequenza è stato operato il controllo periodico sulle attività di gestione dei rifiuti solidi urbani da parte di soggetti pubblici e privati operanti nei bacini provinciali e quali esiti hanno dato i controlli operati".

In secondo luogo, la Presidente Ferretto intende determinare "la corrispondenza quantitativa fra i rifiuti prodotti, i rifiuti trattati e i rifiuti smaltiti e\o recuperati nei siti autorizzati di smaltimento e\o recupero finale in base ai dati risultanti dalla documentazione amministrativa".

Infine, si chiede se siano mai state rilevate infrazioni alla normativa statale, elevate contravvenzioni o inoltrati esposti alla Procura della Repubblica da parte dell'amministrazione provinciale. "In caso affermativo - conclude la nota della Ferretto - di che tipo e per quali infrazioni o reati".

"Le Province - ha sottolineato la Ferretto - sono tenute alla vigilanza sulla raccolta differenziata. Su questo delicato argomento è necessario fare chiarezza non solo per dare certezza ai cittadini e per evitare sperpero di denaro pubblico, ma anche per evitare il fallimento della raccolta differenziata. Ad oggi, infatti, le uniche Amministrazioni che mi hanno risposto sono quelle di Sondrio, Brescia e Cremona, le quali però hanno fornito solo dati evasivi".

La Presidente ha, inoltre, ricordato di aver inviato alle Associazioni degli agricoltori una lettera per conoscere i dati sul mercato del compost. "Bisogna, infatti, far luce anche sul reale utilizzo nel comparto agricolo del compost prodotto in Lombardia - ha aggiunto Silvia Ferretto. Si tratta di un dato determinante per cercare di far quadrare i conti del businnes dei rifiuti". 

Milano, 30 gennaio 1998