Non sono solo i rifiuti di Milano a finire in discarica: in Lombardia, fa sapere Silvia Ferretto Clementi, Consigliere regionale di Alleanza Nazionale, è il 70% dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata a finire in discarica o nei termoutilizzatori.

"Questi dati", prosegue Silvia Ferretto, "sono dati ufficiali della Regione Lombardia contenuti nella relazione annuale sull'andamento delle raccolte differenziate approvata dalla Giunta regionale il 19 Dicembre 1997".

Nella stessa relazione viene inoltre precisato che, al di là dei quantitativi raccolti separatamente dai Comuni, nulla viene dichiarato sulle effettive quantità avviate a recupero o riciclaggio

"Ai sensi della legge regionale 21 del 1993 art. 14, la vigilanza e il controllo sulla raccolta differenziata dei rifiuti competono alle Province. Le Province purtroppo si sono dimostrate inadeguate a svolgere validi controlli, come dimostrato da un rapporto da me realizzato quando ero alla Presidenza della Commissione Ambiente".

"L'errore", secondo Silvia Ferretto, "è nell'aver voluto spingere la raccolta differenziata puntando tutto sulla quantità e non sulla qualità. Il decreto Ronchi sui rifiuti purtroppo va in questa direzione e i Comuni sono quindi costretti ad adempiere a tali disposizioni. Sfortunatamente Milano conosce molto bene i risultati".

"Nel 1996 la gestione dell'AMSA di  Formentini e Ganapini ha portato ad un deficit di 22 miliardi nel '97 ed enormi danni per tutta la città di Milano che ancora oggi ne sta pagando le conseguenze ed i costi. Prima di spingere al massimo la raccolta differenziata bisogna avere la garanzia assoluta che quanto viene raccolto separatamente con enormi sacrifici da parte dei cittadini nelle loro case non finisca poi di nuovo riunito in qualche discarica o in qualche inceneritore. Attualmente gli abitanti della Lombardia (e probabilmente anche delle altre regioni) hanno la certezza contraria".