PROPAGANDA "SINISTRA"
PERSINO ALLE ELEMENTARI
 

Il leader della manifestazione contro i G8, AGNOLETTO, è salito in cattedra di fronte agli alunni di quinta elementare nel Lecchese

 Nell'incontro di ieri, come prevedibile, Agnoletto non ha perso occasione per attaccare il Presidente del Consiglio Berlusconi e per fare propaganda contro i G8. 

Ritengo l'episodio vergognoso e inaccettabile - ha dichiarato Silvia Ferretto Clementi, Presidente della Commissione Cultura della Regione Lombardia - e per questo ho scritto una lettera al Direttore Scolastico Regionale chiedendogli ancora una volta di intervenire.   L'informazione nelle scuole è importante ma l'indottrinamento va assolutamente impedito.

La direttrice didattica con il beneplacito della quale è stato organizzato l'incontro, Rosanna Castelnuovo, è la stessa che lo scorso Natale aveva tentato di impedire ad un asilo l'allestimento del presepe e i festeggiamenti del Santo Natale per non turbare  le famiglie non cattoliche.

La discepola di Agnoletto e Casarini, anche stavolta - ha continuato Silvia Ferretto - non si è fatta il minimo scrupolo e ha portato in cattedra a tenere una lezione a dei bambini di 10 anni niente meno che il suo grande leader, l'organizzatore della manifestazione di Genova, teatro di tragici avvenimenti.

Silvia Ferretto, che da tempo si batte affinché nelle istituzioni scolastiche si faccia informazione rispettando sempre e rigorosamente il principio della pluralità d'informazione e della corretta rappresentazione della realtà, sta realizzando un dossier sull'allarmante problema dell'indottrinamento politico nel nostro sistema educativo, in cui saranno raccolti i casi peggiori di propaganda politica e quest'ultimo, accaduto nelle scuole elementari lecchesi, avrà senza dubbio un posto di primo piano.

Già un paio d'anni fa la Consigliera Regionale di AN aveva sollevato la questione dei libri di testo, troppo spesso politicizzati e difformi dalla realtà, chiedendo delle verifiche al fine di impedire speculazioni politiche e garantire così una formazione critica degli studenti.

Sua anche una lettera inviata al Direttore Scolastico Regionale, al Provveditore agli Studi di Milano e a tutti i presidi degli istituti superiori con la quale esortava gli stessi a controllare e garantire che i momenti assembleari non venissero egemonizzate da schieramenti politici.

Milano, 28 febbraio 2002