ELETTRODOTTI

INDISPENSABILE AL PIU' PRESTO UNA    NORMATIVA PIU' RESTRITTIVA

Continua a slittare la discussione della Proposta di Legge di Silvia Ferretto contro l'elettrosmog a causa dell'ostruzionismo dell'opposizione e i cittadini stanno a guardare

 Silvia Ferretto Clementi, ex Presidente della Commissione Ambiente della Regione Lombardia, da anni attivissima sostenitrice della battaglia contro l'inquinamento da elettrodotti e antenne e prima firmataria di un Progetto di Legge contro l'elettrosmog - ha incontrato oggi i comitati cittadini sul tema dell'inquinamento elettromagnetico.

Il significato dell'incontro di oggi - sottolinea il Consigliere Regionale - è anche e soprattutto quello di dare voce e peso ai tanti comitati di cittadini seriamente preoccupati per la salute propria e delle proprie famiglie che hanno la sfortuna di vivere vicino ad elettrodotti o grandi antenne per la radiotelefonia.

 Sono sempre più numerosi gli studi scientifici che dimostrano una correlazione fra elettrosmog e danni alla salute - racconta Silvia Ferretto. Da alcuni studi svolti in Gran Bretagna e negli Stati Uniti condotti da Samuel Milham e commissionati dal Dipartimento per la salute dello Stato di Washington, pare addirittura emergere che più del 60% delle leucemie infantili sia da attribuire all'elettrificazione residenziale.

La necessità dunque di approvare al più presto una normativa completa e in grado di tutelare realmente la salute di centinaia di migliaia di cittadini credo sia indiscutibile.

Nel 1996 ho presentato per la prima volta una Proposta di Legge che prevede l'inserimento dei tracciati degli elettrodotti nei piani regolatori comunali e prescrive una distanza minima (150 metri) dalle abitazioni o da altre attività che comportino presenza prolungata di persone (asili, ospedali, scuole.) così da impedire la costruzione di nuovi tralicci vicino alle abitazioni e viceversa.   Ripresentata nel 2000 (con la nuova legislatura) la mia proposta è tuttora in attesa di essere discussa e, nonostante sia stata finalmente calendarizzata per fine marzo 2002 rischia ancora una volta di slittare a data da destinarsi a causa dell'incosciente e continuo ostruzionismo dell'opposizione. Ancora una volta la tutela della salute dei cittadini corre il rischio di passare in secondo piano a causa di stupidi ed incomprensibili giochi politici.

 Per questo - insiste l'esponente regionale di AN - faccio appello alla sensibilità e alla coscienza di tutti, maggioranza e opposizione, affinché, mettano da parte inutili e aprioristici ostruzionismi e consentano la discussione di questo provvedimento così importante, che sono anni che aspetta di approdare in aula e che è fondamentale per tutelare la salute di tutti i cittadini lombardi da una fonte di inquinamento tanto invisibile quanto pericolosa.

Silvia Ferretto ricorda anche che nel luglio 1999 il Commissario di Governo impedì alla regione Lombardia di tutelare la salute di migliaia di cittadini lombardi bocciando la legge regionale sull'elettrosmog (installazioni di impianti per la radiotelefonia mobile), perché ritenuta troppo restrittiva rispetto al decreto del Ministro verde Ronchi.

Milano, 01 marzo 2002