PROTEGGIAMO L'AMBIENTE 

DAI VERDI

Nel 1997 Silvia Ferretto - allora Presidente della Commissione Ambiente della Regione Lombardia - aveva inviato alla Commissione Parlamentare d'inchiesta sulle ecomafie un dossier intitolato "Mani verdi sui rifiuti", all'interno del quale denunciava i comportamenti scorretti di alcuni esponenti Verdi, fra i quali Roberto Arzuffi

Da anni denuncio - esordisce l'esponente regionale di AN - l'ipocrisia e i comportamenti equivoci di alcuni esponenti dei verdi che fingono di tutelare l'ambiente e di essere contro le discariche e gli inceneritori ma poi, nella realtà dei fatti, risultano poi essere gli stessi che, quando hanno governato, hanno autorizzato o ampliato più di 20 discariche e ben 6 inceneritori.  

Sono soddisfatta - dichiara Silvia Ferretto - anche perché la sentenza di oggi  fa giustizia, smentendo chiaramente quanto lo stesso Giuri d'onore composto da 5 Consiglieri Regionali, di cui 4 dell'opposizione, aveva decretato censurando duramente la mia denuncia, tramite  il dossier, in merito al comportamento di alcuni esponenti Verdi. La decisione della Commissione portò anche, nell'anno successivo - il 1998 - al mio "siluramento" alla presidenza della Commissione Ambiente della Regione Lombardia.

Il siluramento della Ferretto era stato fortemente criticato da ben 42 comitati di cittadini lombardi che si occupavano di ambiente, che le avevano espresso la loro totale fiducia e solidarietà.  

In risposta al Senatore verde Cortiana Silvia Ferretto rileva "E' auspicabile che gli esponenti verdi non abbiano fatto affari a nome del partito ma è un dato di fatto che esponenti di spicco del suo partito, abusando della loro "militanza ambientalista" abbiano fatto affari tutt'altro che leciti con i rifuti.   Fiorello Cortiana farebbe meglio ad istituire un Osservatorio Nazionale Permanente sul comportamento dei suoi compagni di partito".  

Milano, 10 aprile 2002