SI' A LINGUA ITALIANA E CULTURA NAZIONALE
BASTA COL FOLKLORE CELTICO PADANO

Soddisfazione espressa da Silvia Ferretto per la bocciatura in aula del progetto di legge per il recupero e la valorizzazione dei dialetti lombardi.

Io ho votato contro - esordisce Silvia Ferretto, Consigliere Regionale di AN - e dato che non sono abituata né mi piace nascondermi dietro il voto segreto, lo dichiaro pubblicamente così come dichiaro pubblicamente la mia totale contrarietà a qualsiasi progetto che investa esclusivamente sulle culture locali penalizzando la lingua italiana e la cultura nazionale.

Certo - continua il consigliere regionale di AN - i dialetti e la poesia dialettale sono importanti ed utili ma sarebbe un grosso errore se, sulla cultura, la Regione limitasse il proprio intervento a questo tipo di progetti.  Il denaro pubblico, a mio avviso, deve essere utilizzato per iniziative utili di più largo respiro. Per esempio, senza andare troppo lontano, buona parte del nostro patrimonio storico, artistico e culturale versa in uno stato letteralmente pietoso e credo che interventi mirati alla sua preservazione e valorizzazione sarebbero più opportuni.

La Lega continua a voler finanziare e sostenere esclusivamente ciò che è folklore celtico padano, penalizzando e riducendo drasticamente i contributi per tutto il resto, dimenticandosi di ciò che rappresenta la cultura nazionale.

Nessun sostegno né promozione infatti - conclude Silvia Ferretto - c'è mai stato da parte sua per la lingua italiana, unica vera lingua nazionale, così come per il latino, parte fondamentale della storia della nostra Nazione, che rappresenta tuttora una chiave d'accesso indispensabile per la comprensione dello sviluppo della cultura non solo italiana ma anche europea.  

Solo pochi mesi fa, per esempio, è stato bocciato in Consiglio il progetto di legge, presentato dalla Ferretto, per il sostegno della lingua e della cultura latina,  nonostante le ampie manifestazioni  di consenso da parte di tanti cittadini, associazioni e istituti scolastici.

Milano, 24 giugno 2003