AMBIENTE
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA E' UN IMBROGLIO
 

La raccolta differenziata dell'umido - esordisce Silvia Ferretto Clementi, consigliere regionale di AN - per come viene gestita e per i risultati che dà, sembra essere più un business che un metodo per il riciclaggio di parte dei rifiuti urbani e si trasforma così, troppo spesso, in una truffa colossale - le numerosissime inchieste in merito ne sono la evidente conferma.

Le incongruenze sono molteplici, a cominciare dal fatto che tutto ciò che viene con sacrificio separato nelle case dai cittadini e raccolto in modo differenziato, con costi triplicati, dalla pubblica amministrazione finisce poi per essere sparso illegalmente sui terreni o smaltito, ma in modo del tutto indifferenziato, in discarica o negli inceneritori..

Da sottolineare poi - prosegue l'esponente regionale di AN - anche che l'umido domestico contiene componenti troppo alte di rifiuti pericolosi, così quando si tenta di trasformarlo in fertilizzante (compost) da riutilizzare in agricoltura, in realtà, si ottengono sempre e solo rifiuti pericolosi che, sparsi sui terreni, invece di concimarli, li contaminano gravemente.

Il decreto del ministro verde Ronchi del 1997, con il quale è stato imposto l'obbligo della raccolta differenziata, pur conoscendo i rischi ai quali l'operazione sarebbe andata incontro, ha puntato tutto sulla quantità di rifiuti raccolti piuttosto che sulla loro qualità e sulla loro reale destinazione finale vanificando così gli sforzi di cittadini ed amministrazioni e favorendo così gravi truffe e speculazioni da parte di personaggi di ogni tipo (Verdi e ambientalisti inclusi) del tutto privi di scrupoli.  

Il settore dello smaltimento rifiuti - conclude Silvia Ferretto - è un settore, già di per sé stesso, al alto rischio illegalità e per questo occorre una maggiore vigilanza delle province, attualmente alquanto carente, ed una maggiore trasparenza, ottenibile mediante una banca dati on line, accessibile a chiunque, ove siano registrati tutti i dati relativi alle imprese che trattano, smaltiscono o trasportano rifiuti, ai loro titolari e alle persone fisiche collegate, alle assegnazioni degli appalti, alle inadempienze riscontrate, ai procedimenti penali o indagini in corso nonché alle diffide e condanne emesse.

Milano, 18 dicembre 2003