REGOLAMENTO ERP

 MENO ILLEGALITA' PIU' EQUITA' E GIUSTIZIA 

Presentate oggi, nel corso di una conferenza stampa, le proposte di emendamento di Silvia Ferretto Clementi - Consigliere Regionale di AN - al nuovo Regolamento per l'assegnazione degli alloggi Aler in discussione in Consiglio.

Le mie proposte - ha esordito Silvia Ferretto - sono nate, oltre che da un capillare lavoro di comparazione con altre leggi regionali in materia, anche e soprattutto sulla base delle segnalazioni di tanti cittadini in difficoltà, che pur aspettando da anni l'assegnazione di un alloggio restano regolarmente esclusi.

Le modifiche che propongo di apportare al regolamento si pongono l'obiettivo di penalizzare l'illegalità da una parte e di garantire una maggiore equità dall'altra.

Chi ha occupato un alloggio pubblico o privato, per esempio, non potrà partecipare ai bandi di assegnazione per i 10 anni successivi (un emendamento che costituirà una discriminante per molti, considerato che nel 2003 erano ben 3.131 - il 5,25% del patrimonio complessivo - gli alloggi Aler e del Comune di Milano occupati abusivamente). Più severe anche le cause di decadenza dall'assegnazione: chi danneggi l'alloggio o le parti comuni dello stabile, oppure lo utilizzi - o ne consenta l'utilizzo a terzi - per attività illecite, così come chi violi gravemente e ripetutamente il regolamento condominiale perderà il diritto acquisito e dovrà lasciare l'alloggio.

Norme più rigide - ha proseguito l'esponente regionale di AN - anche per coloro che, salvo gravi motivi di salute o economici, non paghino l'affitto. Anche per costoro, dopo alcuni mesi di insolvenza, scatterà la decadenza dall'assegnazione. Una modifica che si rende necessaria (nel 2002 gli inquilini morosi erano 3. 500 e il buco per le casse ERP di più di 8 milioni di euro), per salvaguardare, oltre che il diritto, anche il patrimonio dell'ERP stesso - visto che parte dei canoni pagati dovrebbe servire a coprire i costi di gestione degli alloggi stessi.     Tra le mie proposte, anche quella di salvaguardare il peso del criterio della residenza (che attribuisce punti in più sulla base degli anni di residenza in regione), e di introdurre anche dei criteri che tengano conto dei contributi Gescal versati (contributi che è giusto ricordare hanno contribuito alla costruzione del patrimonio ERP stesso) e degli anni di attesa all'assegnazione di un alloggio.   Gli stranieri, per poter partecipare al bando - così come previsto anche da altre regioni -  oltre a possedere un regolare permesso di soggiorno, dovranno anche risiedere o svolgere attività lavorativa nel comune in cui presentano la domanda da almeno 5 anni .  

Viene introdotta infine, come esiste già praticamente in tutte le altre regioni, la periodicità dell'accertamento della situazione economica e dei requisiti degli assegnatari degli alloggi e contemporaneamente posto come limite per la permanenza il doppio del valore ammesso per l'assegnazione.

È assolutamente necessario - ha concluso Silvia Ferretto - ricordarsi anche di tutti quei cittadini - anziani, giovani coppie e famiglie in difficoltà -  che pur avendo da anni estremo bisogno di una casa hanno sempre rispettato la legge. Una categoria, quella degli onesti, che troppo spesso viene purtroppo dimenticata e bistrattata. 

Milano, 14 marzo 2006