SCUOLA

MOZIONE A SOSTEGNO DELLA RIFORMA GELMINI 

La Regione Lombardia esprima pieno sostegno alla riforma Gelmini e condanni la strumentalizzazione a fini politici degli alunni più piccoli 

Queste le richieste contenute nella mozione presentata ieri da Silvia Ferretto Clementi - consigliere regionale di Alleanza Nazionale - e che lo stesso consigliere ha provveduto ad inviare a tutti i gruppi consiliari con la speranza che possa essere condivisa dal maggior numero di consiglieri possibile.

Il sistema scolastico attuale - esordisce l'esponente regionale di AN - versa, ormai da diversi anni, in una grave crisi, ed è  caratterizzato da scarsa o nulla valorizzazione dei meriti sia degli studenti che degli insegnanti, da una qualità dell'insegnamento, in troppi casi, scadente, da atteggiamenti gravi e sempre più diffusi di bullismo e da testi scolastici sempre più cari e rinnovati praticamente ogni anno.

La riforma portata avanti dal Ministro Gelmini - continua Silvia Ferretto - che condivido pienamente, prevede un intervento deciso attraverso l'utilizzo di strumenti che, anche se potrebbero sembrare segnare in parte un ritorno al passato, non devono essere visti come un'involuzione, bensì come il segnale di una volontà di recupero di efficienza e di qualità del sistema scuola, unico e vero mezzo per la mobilità sociale delle classi più deboli.

La reintroduzione della divisa scolastica e del voto in condotta, ai fini della promozione.  Il ritorno ai voti in decimi, agli esami di riparazione - con corsi di recupero a scuola - e al maestro unico che permetteranno una più chiara valutazione dello studente, una maggiore continuità di insegnamento migliorando la preparazione degli studenti senza incidere sul bilancio familiare e a tutto vantaggio dei conti pubblici dall'altra.   Ma non finisce qui. Per contenere significativamente il caro libri, sempre più pesante per le famiglie italiane, il Ministro è riuscito ad addivenire ad un accordo con gli editori volto a contenere il costo dei testi e a non cambiarli ogni anno a meno di variazioni consistenti del contenuto.

Sono convinta - conclude Silvia Ferretto - che le proposte del ministro Gelmini vadano nella giusta direzione e per questo auspico che il Consiglio Regionale lombardo le sostenga ed esprima totale dissenso alla vergognosa pratica, troppo spesso utilizzata, di strumentalizzare a fini politici persino degli alunni delle classi primarie.  

Milano, 17 ottobre 2008