BIBLIOTECHE

APERTURA SERALE E FESTIVA

Maggiore accessibilità al servizio bibliotecario con orari di apertura più ampi e libri a caratteri maggiorati per anziani e ipovedenti

Il ruolo sociale della biblioteca - esordisce Silvia Ferretto Clementi, consigliere regionale -viene troppo spesso sottovalutato.

Nella stragrande maggioranza dei casi, inoltre, l'accesso a questo servizio è limitato a fasce orarie diurne e infrasettimanali, cosa che impedisce a numerosi utenti di poter usufruire del servizio.  

Nella nostra Regione - continua l'esponente regionale - su un totale di più di 1200 biblioteche, sono purtroppo ancora molto poche quelle che restano aperte anche la sera o durante il fine settimana.

Considerato che, per svariati motivi (in primis per il fatto che durante la settimana i più lavorano) è proprio nei giorni di sabato e di domenica che si registra la maggiore affluenza ritengo assolutamente indispensabile che il sistema bibliotecario vada maggiormente incontro alle esigenze degli utenti. 

Nel marzo del 2001 è stato approvato un mio ordine del giorno, con il quale si invitava la giunta ad intraprendere azioni e stanziare fondi per promuovere un'estensione degli orari delle biblioteche.  Le iniziative che sono seguite a questa proposta hanno riscosso grande successo, facendo registrare una partecipazione elevatissima da parte degli utenti.  

In Italia, si sa - spiega Silvia Ferretto -  purtroppo, si legge poco, spesso per scelta ma in alcuni casi anche per difficoltà oggettive.

È per questo importante garantire a tutti una reale accessibilità al servizio, attraverso una buona localizzazione degli edifici, attrezzature consone alla lettura e allo studio, tecnologie al passo con i tempi ma anche e soprattutto orari di apertura più ampi e comodi per gli utenti.  

Per questo credo che la Regione debba sostenere con finanziamenti ad hoc quelle biblioteche che, rispondendo alle esigenze manifestate dagli utenti, estendano il proprio orario di apertura anche ai festivi e alle ore serali.  

Fra le iniziative rivolte al miglioramento dell'usufruibilità del servizio bibliotecario - conclude Silvia Ferretto - ricordo anche la necessità, da me già evidenziata all'Assessorato competente, di rendere disponibili in tutte le biblioteche lombarde anche testi a caratteri maggiorati per tutti quegli utenti che, in quanto anziani o affetti da disturbi visivi, risultino essere ipovedenti.

Milano, 02 febbraio 2009