INTERROGAZIONE URGENTE CON RICHIESTA
DI RISPOSTA SCRITTA
 

la sottoscritta Consigliere regionale  

PREMESSO che il comune di BOLLATE rientra nel Piano Regionale delle Bonifiche approntato dalla Regione Lombardia, che ha censito l’area in località Cava Ronchi per contaminazioni causate dalla presenza di circa 440.000. mc di rifiuti e dalla presenza di solventi clorurati ed aromatici, prodotti base per inchiostri, fanghi di trattamento acque, solventi di lavaggio, resine di polimerizzazione di esteri  chetonici, mix liquidi di polimetilmetacrilati, rsu, materiali di demolizione e morchie di verniciatura;   

VISTA la scheda descrittiva allegata al suddetto piano regionale per le bonifiche trasmesso al consiglio regionale, con proposta deliberativa n. 15193 DD 19.07.96 – e vista in particolare la scheda anagrafica numero codice 15027/d2 – per il comune di Bollate – Cava Ronchi;  

PRESO ATTO che da tale scheda risulta che su tale area sono stati effettuati interventi di analisi della contaminazione in atto, da parte della Soc. Studio Tecnico di consulenza commissionati nel 1987 dalla proprietà Ronchi – Scansani (poi giudicati insufficienti dalla competente USSL) e da parte della Soc. ambiente S.p.A., nel 1989, commissionati dal comune di bollate, in seguito alle quali la stessa Soc. ambiente ha poi redatto anche un progetto di bonifica del sito che prevedeva costi pari a l. 24.920.000.000.=;   

CONSIDERATO che in base a tale progetto di massima presentato da Ambiente S.p.A. il comune di Bollate ha richiesto nel 1990 un finanziamento di l. 1.300.000.000.= ai sensi del ptta 1989 – 1991;  

VISIONATA la sintesi del progetto di bonifica e suo iter amministrativo, contenuta nella disdetta scheda, nonché la situazione dei finanziamenti degli interventi di bonifica progettati, laddove, a pag. 5, e’ scritto che “la bonifica della Cava Ronchi e’ da considerarsi fra gli interventi prioritari  nell’utilizzo delle disponibilità del ptta, cosi’ come risulta dall’intesa di programma intervenuta nell’aprile 1991 tra la regione Lombardia e del ministero dell’ambiente;    

CONSIDERATO il giudizio di congruità sul progetto di bonifica contenuto nella suddetta scheda e positivo solo “in parte” in quanto si considera il lavoro della Soc. Ambiente S.p.A., rispetto al disposto del D.M. 16.3.89 carente dal punto di vista della valutazione dell’estensione areale, carente dal punto di vista della valutazione della popolazione potenzialmente esposta e carente dal punto di vista del piano monitoraggio nonché dal manuale operativo;  

RILEVATO che la suddetta scheda anagrafica e descrittiva si conclude con la sintesi degli interventi effettuati sull’area e  registra la totale assenza di interventi effettuati;  

CONSIDERATO che quanto riportato sulla suddetta scheda non corrisponde alla reale situazione inerente il sito contaminato del comune di bollate – loc. cava Ronchi, in quanto risulta invece che la regione Lombardia abbia disposto, in passato e successivamente ai fatti riportati dalla suddetta scheda, una perizia commissionata a suo tempo al c.c.r. di Ispra (ex EURATOM) ed altri enti conclusa la quale stimavano i costi necessari per la bonifica in l. 38-39.000.000.000.=;  

REGISTRATO che in seguito a tale perizia e tale stima dei costi la proprietà dell’area, nel frattempo chiamata in giudizio per danno ambientale dal comune di Bollate, ha inviato alla magistratura competente  ed agli enti coinvolti, un rilievo in cui si segnala la presenza nel sottosuolo della cava di strati argillosi che avrebbero potuto e dovuto notevolmente abbattere i costi stimati;  

RISAPUTO che la magistratura inquirente ha disposto recentemente un ulteriore analisi di perizia tecnica sulla ex cava, e che, a trivellazione ultimate si dovrebbe appurare se gli strati argillosi potrebbero effettivamente diminuire consistentemente i costi di bonifica;  

INTERROGA LA GIUNTA PER SAPERE  

1 – se la Giunta regionale e’ a conoscenza dei suddetti fatti riportati negli ultimi tre commi della premessa, che sono stati più volte riportati dagli organi di stampa e denunciati dalle associazioni ambientaliste locali;  

2 – quali provvedimenti la giunta ha assunto o intende assumere per ottenere il coinvolgimento della regione Lombardia nell’ambito del processo in corso avverso alla proprietà dell’area, in qualità di parte lesa, considerati i finanziamenti disposti, su cui pure si chiedono conferme e chiarimenti, in base all’accordo di programma intervenuto nell’aprile 1991 tra regione e ministero dell’ambiente in fase di approvazione del ptta 89-91;  

3 – quali provvedimenti la giunta regionale ha assunto o intende assumere per l’aggiornamento della suddetta scheda anagrafica e descrittiva relativa al comune di bollate – loc. Cava Ronchi e contenuta nel piano delle bonifiche, su cui il Consiglio regionale e’ chiamato a deliberare, pur senza avere gli elementi che permettano una seria e completa disamina delle reali situazioni ivi descritte.  

Milano, 19/12/96