MOZIONE

 IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

PRESO ATTO

delle iniquità contenute nel progetto di legge finanziaria presentato dal Governo Prodi, che reitera la vecchia logica dell'aumento sconsiderato della pressione fiscale in luogo di una più razionale politica di contenimento della spesa che non penalizzi i livelli produttivi del sistema economico;

CONSIDERATA

la prospettata "tassa straordinaria sull'Europa", partorita dal Governo per camuffare un nuovo ulteriore innalzamento delle aliquote IRPEF che graverà in modo inequivocabile sulle classi più deboli e indifese nei confronti della rapacità di questo Governo, nato su altre premesse e promesse;  

VERIFICATI  

i danni che i provvedimenti della legge finanziaria provocheranno sul tessuto economico della nostra Nazione e, soprattutto, sulla Lombardia colpendo in modo indiscriminato le piccole imprese, cuore pulsante dei momenti economici vitali del nostro sistema;

 AUSPICA  

che il Governo inserisca nel progetto di finanziaria una riduzione straordinaria del 10% sull'indennità dei parlamentari e, di conseguenza, dei consiglieri regionali  

INVITA  

il Governo a destinare gli introiti determinati dal risparmio sulle indennità dei Consiglieri Regionali a reintegrazione dei trasferimenti da destinarsi alle rispettive Regioni

Milano, 1 ottobre 1996