ORDINE DEL GIORNO n. 843

in merito al PDL 150
"Strumenti di competitività per le imprese
e per il territorio della Lombardia"

Il Consiglio Regionale della Lombardia 

PREMESSO CHE 

-         la lotta alla corruzione nel 2004 è stata inserita fra i principi guida della Global Compact, in quanto ritenuta essere una delle principali cause di distorsione economica, sociale e politica di una Nazione;

-         la Regione Lombardia è stata premiata da Transparency International Italia per l’elaborazione della Carta dei Valori dell’Associazionismo lombardo e la trasparenza nelle gare degli alloggi popolari;

-         sono numerose le amministrazioni pubbliche locali lombarde che hanno già adottato i Patti di Integrità quale strumento aggiuntivo deterrente contro la corruzione e sono state, in alcuni casi, anche premiate per gli ottimi risultati conseguiti (il Comune di Milano, la Provincia di Varese, l’Azienda Ospedaliera San Gerardo di Monza);

-         il Rapporto sulla Competitività Globale 2004-2005, pubblicato recentemente dal World Economic Forum, conferma le conclusioni della Banca Mondiale, la quale, stimando che le tangenti annualmente pagate in tutti i settori (oltre mille miliardi di dollari) rappresentino quasi il 3% del prodotto nazionale lordo mondiale, ha indicato la corruzione come “il principale ostacolo allo sviluppo economico e sociale” di un Paese;

-         lo stesso rapporto sottolinea anche che il fattore governance – comprensivo di elementi quali burocrazia, corruzione, instabilità politica – può in molte circostanze costituire un impedimento allo sviluppo nazionale e alla competitività globale maggiore di quello rappresentato da gravose tassazioni, da alti livelli di inflazione o dalla rigidità del mercato del lavoro

CONSIDERATO CHE 

-     Incrociando i dati 2004 degli indici di crescita della competitività (Growth Competitiveness Index 2004) e di corruzione percepita (Corruption Perception Index 2004), elaborato per 146 Nazioni dall’Università di Passau su incarico di Transparency International, sembrerebbe ottenersi una conferma in merito all’esistenza di un nesso competitività – corruzione;

-     Da dati elaborati dall’Università di Passau su incarico di Transparency Interational laddove la corruzione non è diffusa (paesi scandinavi, Singapore e USA) l’economia del Paese è fortemente competitiva, mentre nei Paesi in cui si percepisce un elevato livello di corruzione si rileva anche minore competitività

RITENUTO CHE 

-     La corruzione danneggi:

i paesi sviluppati così come quelli in via di sviluppo, perché porta spesso ad investire in progetti inutili se non addirittura dannosi e comunque con costi gonfiati;

le aziende perché causa incertezza in fase di offerta, aumenta i costi dell’opera, riduce il ritorno economico del progetto e riduce o addirittura elimina la concorrenza;

i singoli individui sia a livello economico che sociale (maggiori costi a fronte di minori servizi) 

INVITA LA GIUNTA A 

-     promuovere la massima diffusione dei Patti di Integrità  

E AD ADOPERARSI PER QUANTO DI SUA COMPETENZA 

-     a promuovere con gli strumenti a propria disposizione iniziative finalizzate a radicare nel sistema delle imprese e nel mondo imprenditoriale strumenti volontari atti a contrastare la diffusione delle pratiche corruttive. 

Milano, 23 gennaio 2007 

                                                                                Silvia Ferretto Clementi