-- Messaggio Originale --
To: silvia.ferretto@tiscalinet.it
Subject: Toponomastica asservita
Date: Tue, 10 Feb 2004 13:34:15 +0100

Cara signora Ferretto, non vede che anche Fassino e Violante, cioé il Cicogna già mangiatore di bambini (oddìo, non si può dire che siffatto regime alimentare gli abbia prodotto grande giovamento) ed estimatore in incognito di Milosevic, succeduto al maresciallo Tito grazie alla propensione per l'igiene etnica, e il Volpone cresciuto a purghe nella migliore tradizione staliniana, che avrebbe voluto trasformare l'Italia in un enorme tribunale, insomma, non vede che anche costoro, nonostante il silenzio dei libri di testo nelle scuole, hanno finalmente scoperto le foibe, mandando in bestia l'Armando per il quale non si apre mai la portiera? Lodevole senz'altro la Sua iniziativa di ribattezzare Via Maresciallo Tito, ma gli aedi del 'politicamente corretto' si stanno affrettando a riarrangiare la loro vecchia canzone, per fare fesso un popolo che si commuove soltanto quando Maurizio Costanzo alza il ditino per sollecitare la claque.
Nel Suo stesso partito c'è un presidente che si vanta delle proprie amnesie, facendo finta di non accorgersi che sono speculari alle amnesie dei kompagni. Noi gridiamo forte insieme a Lei che le foibe esistono da sessant'anni, a eterna vergogna di chiunque abbia cercato di cancellarne il nome stesso. Chi oggi mena la danza sono i figli degli osimanti, di coloro che, per il piatto di lenticchie del quieto vivere, e per continuare a rintontonirci di bugie sulla Resistenza (vedi anche: Azeglia, la portinaia delle istituzioni), hanno deciso che l'Italia non era matura per caricarsi sulle spalle anche quei poveri morti di serie B. Signora Ferretto, grazie per il Suo coraggio e la Sua determinazione: la toponomastica asservita sembra una piccola cosa, robetta da sbrigare in una seduta di consiglio comunale, mentre è invece la spia dell'esistenza di animi asserviti. E finché esisteranno animi asserviti e Vie Maresciallo Tito (e Vie Stalin e Vie Togliatti), anche le verità più scomode rischieranno l'asservimento. Spezziamo il circolo perverso. Dieci, cento, mille Vie Vittime delle Foibe.