MOZ/ 0037, in data 17 ottobre 2000 concernente gli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio della Regione Lombardia.


FERRETTO CLEMENTI Silvia 

Presidente, prendo la parola per annunciare il voto favorevole di Alleanza Nazionale sulla mozione n.37 anche se credo che, oltre ad essere necessario ed urgente intervenire, sia doveroso porsi qualche domanda, perché quello che si è verificato, non solo nella nostra regione ma anche in altre Regioni del Nord Italia, non può certo essere attribuito solo ed esclusivamente ad un eccezionale evento meteorologico.

I disastri che si sono verificati in questi giorni sono la conseguenza di una politica della gestione del territorio e dell’ambiente, troppo spesso fallimentare ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.  Credo che in Italia ormai non ci sia una Regione che sia in grado di tollerare un evento atmosferico eccezionale. Credo che non ci sia alcuna Regione d’Italia, dalla Calabria alla Valle d’Aosta, dal Piemonte alla Liguria, che si possa salvare. Non esiste distinzione tra Regioni che sono state amministrate da uno schieramento politico piuttosto che da un altro. La politica dell'intervenire solo ed esclusivamente in caso d’emergenza, di rincorrere i buoi solo quando sono già scappati, è purtroppo una drammatica abitudine nazionale.

E' per questo che dobbiamo iniziare a chiederci, almeno nel nostro piccolo, all’interno della nostra Regione, quali interventi possiamo portare avanti concretamente per cercare di prevenire. Perché, se è evidente il fallimento del Governo per quanto riguarda la questione nazionale della tutela del territorio e dell’ambiente, è altrettanto evidente che Regioni, Province e Comuni, ognuno per le proprie competenze e relative responsabilità, devono intervenire affinché questi eventi non abbiano più a ripetersi.

Sarebbe dunque molto importante che la questione venisse affrontata, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione.. Per questo chiedo alla Commissione Ambiente e alla Commissione Territorio che affrontino in modo congiunto il problema, valutando quali interventi di prevenzione e di reale tutela del territorio possano essere posti in essere per il futuro.   Oggi possiamo chiedere lo stato di calamità naturale e nuovi fondi per la ricostruzione, ma, se non interveniamo drasticamente tra un anno o due o, magari se ci va bene, qualcuno in più, si piangerà ancora sul latte versato e si sentiranno le grida di disperazione dei cittadini che hanno perso la loro casa e tutti i loro beni.

Per evitare dunque di trovarsi qui fra cinque anni o forse meno a recriminare sul latte versato, chiedo un intervento deciso e che venga fissata quale priorità delle Commissioni Ambiente e Territorio la questione del dissesto idrogeologico nella nostra Regione.