17/10/2000

Il fatto personale è chiaramente riscontrabile nell’invito fattomi dal Consigliere Lombardi di andare a leggermi o rileggermi i libri di storia di mio figlio, come se la sottoscritta la storia di questo Paese, ma non solo di questo Paese, non la conoscesse.

Ritengo questa affermazione, in linea con la solita presunzione in base alla quale gli unici depositari della verità e della conoscenza sarebbero le sinistre, particolarmente offensiva, e in questo ravviso il fatto personale. La ritengo offensiva anche perché, tra l’altro, oltre alle credenziali ricordo che non ho certamente bisogno di andare a vedere i libri di mio figlio, perché ho frequentato le lezioni e ho anche dato l’esame di storia contemporanea all’Università Statale di Milano (e parlando di Università Statale capirete bene che i professori non potevano certamente essere considerati di destra) prendendo un bel trenta.

Credo dunque di conoscere molto bene la storia di questo Paese, e non solo di questo Paese.

Per quanto riguarda invece il Consigliere Lombardi, sarebbe bene, visto che non posso ricambiare l’invito e dirgli di andare a leggersi i libri di storia (dei crimini compiuti dal comunismo i libri di storia non parlano) che, passando dalle parti di Trieste, dopo essere andato giustamente alla Risiera di San Sabba, si recasse anche alle foibe di Basovizza, dove i suoi compagni, i suoi amici comunisti, di ricordi ne hanno lasciati tanti, e non certo nel senso di libertà e di democrazia. Se bisogna combattere per la libertà e per la democrazia, bisogna farlo a 360 gradi, perché non ci sono criminali buoni e criminali cattivi, non ci sono dittature giuste o dittature ingiuste. E non mi sembra di aver visto né lei, né il suo partito fare alcuna manifestazione quando le libertà venivano calpestate a Budapest, a Praga, a Kabul o, addirittura, solo poco tempo fa, in piazza Tien-An Men, non l’ho vista, anzi ho visto molti della sua parte politica rivendicare quelli che erano i suoi compagni di partito.

E si ricordi anche di andare a deporre un fiore per le vittime del comunismo.