QUESTIONE MORALE  

 

Seduta del 26/06/1996
Trattamento indennitario dei Consiglieri della Regione Lombardia
 

Presidente
La parola al Consigliere Ferretto Clementi.

Silvia Ferretto Clementi

Grazie Presidente. Mi scuso per non essere stata presente la settimana scorsa quando è iniziata la discussione di questo progetto di legge, ma per motivi di salute non ho potuto essere qui a presentare i numerosi emendamenti a questo progetto di legge, in merito al quale il mio voto non può che essere decisamente contrario.
C'è un bellissimo libro che inizia così: "C'era una volta un Re, direte voi miei piccoli lettori, e invece no, c'era una volta un pezzo di legno". Questo è l'inizio del Libro di PInocchio.
lo credo che molti - non solo in quest' aula - abbiano il vizio, spesso tipico della politica, di dire alcune cose in campagna elettorale, fare alcune promesse e alcuni proclami di rigore morale, di una nuova politica, di un nuovo modo di comportarsi, di trasparenza, di onestà e di correttezza e poi, una volta eletti, si scordino di quanto hanno detto o, peggio ancora, facciano l'esatto contrario.

Questo progetto di legge è uno di questi esempi ed è anche l'esempio del fatto che questo modo di intendere la politica è trasversale, visto che riporta la firma di vari partiti politici, di maggioranza e di opposizione.

Presidente, chiederei di fare il mio intervento con il silenzio e con il rispetto dovuto. Visto che richiama spesso i Consiglieri la prego di richiamarli anche questa volta. Non voglio rubarle certamente il mestiere, ma chiederei di poter svolgere il mio intervento senza essere continuamente interrotta. 

So che il mio intervento non è condiviso dalla maggior parte di quest' aula, però chiedo di poterlo svolgere perché è mio diritto: Sono stata votata per questo. Sono stata eletta in questo Consiglio regionale per questo. I cittadini che mi hanno eletta - che sono ben 4200, hanno creduto in me, hanno creduto in quello che dicevo ed io continuo a portare avanti quelle battaglie e quei discorsi che ho fatto in campagna elettorale.
Io ovviamente non ho partecipato alla discussione generale, nella quale avrei detto volentieri le motivazioni per le quali voterò contro questo progetto di legge. Le motivazioni sono abbastanza evidenti: è l'inopportunità di questo progetto di legge. è il fatto che in molti casi si rischia di perdere il contatto con la realtà, si rischia di non sapere, di non conoscere quello che avviene nel nostro Paese. Perché non è possibile chiedere ai cittadini continui sacrifici, non è possibile chiedere maggiore rigore e dall'altra parte dare poi questo pessimo esempio. Questo non è possibile.
Non è solo l'importo dell'aumento per i Consiglieri che, in ogni caso, da un calcolo fatto risulta essere l'equivalente della paga di tre operai metalmeccanici messi insieme.

lo ho visto la levata di scudi quando ho diffuso ai giornali la notizia...come se queste cose si dovessero, come sempre, gestire tra di noi: "I panni sporchi si lavano in famiglia, zitti tutti e facciamo passare". lo non sono d'accordo.  Confidavo nel fatto che altri gruppi e altri Consiglieri fossero della mia stessa opinione e si opponessero a questo progetto di legge ma purtroppo noto che siete tutti d'accordo.

Presidente
Vorrei pregare i Consiglieri a far silenzio. La Consigliera è libera di esprimere il suo pensiero politico e voi naturalmente di replicare quando avrete la parola.

Silvia Ferretto Clementi
La mia posizione, per quanto riguarda questo progetto di legge, è assolutamente contraria.
Mi auguro che questo progetto di legge non venga approvato, mi auguro che dalla Regione Lombardia venga un segnale forte di rigore morale e non di spreco.  Se così non fosse non so con che faccia avrete il coraggio di ripresentarvi alle prossime elezioni.