Al Presidente della Giunta della
  Regione Lombardia
 
Dott. Roberto FORMIGONI

 Sede

Milano, 03 dicembre 2002

Oggetto: Edilizia scolastica   

Egregio Signor Presidente,

da rilevazioni del Ministero dell’Istruzione, effettuate ai sensi della C.M. 85/2001 per l’anno scolastico 2000/2001 e consultabili sul sito ufficiale del Ministero stesso, in 1222 edifici scolastici regionali (sui 5.176 esistenti) è risultato che:

· in ben 113 scuole non è ancora stato predisposto un piano di evacuazione,

· 667 scuole non sono state esaminate né dalla A.S.L. né dai Vigili del Fuoco,

·   delle 555 visitate da ASL o vigili del fuoco in ben 324 casi sono stati redatti verbali prescrittivi

· in 1000 istituti non è ancora stato nominato il medico competente

· ben 739 scuole non sono ancora in possesso del Certificato di agibilità statica,

· ben 756 scuole non sono ancora in possesso del Certificato di agibilità igienico-sanitaria

· ben 830 scuole non hanno ancora il certificato di prevenzione incendi

· ben 326 scuole non hanno ancora scale di sicurezza

· ben 135 scuole non hanno ancora porte antipanico

· ben 364 scuole non hanno ancora gli impianti elettrici a norma

· in ben 799 scuole esistono ancora barriere architettoniche (inerenti nella quasi totalità dei casi alle scale e in più della metà degli istituti anche a servizi igienici e porte)

Stando ai dati forniti dalla PDA 268 nel Piano generale triennale 99/01 il fabbisogno complessivo per l’edilizia scolastica era stato segnalato in 1.057.642.504,92 euro e i finanziamenti assegnati sulla base della L.23/96 di soli 70.303.020,76 euro (meno del 7%). Per i comuni inferiori a 10.000 abitanti con fabbisogno complessivo segnalato per il periodo 1997-2002 di 606.130.583,50 la Regione è intervenuta, sulla base della L.r.70/80, con finanziamenti per 44.415.323,31 (poco più del 7%).

Considerato che a livello nazionale non è ancora stata istituita l’Anagrafe Nazionale dell’Edilizia Scolastica prevista dalla legge 23/1996, credo si renda indispensabile, per una migliore gestione del patrimonio edilizio scolastico regionale, l’istituzione di un’anagrafe scolastica regionale dell’edilizia scolastica.

Data l’enorme sproporzione fra i fabbisogni segnalati e i contributi fino ad ora assegnati (meno del 7%), risulta a mio avviso indispensabile che la Regione stanzi ulteriori e congrui fondi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici regionali e che si faccia promotrice presso il Governo affinché trasferisca alla regione Lombardia i contributi necessari all’esecuzione degli interventi per la messa a norma di tutti gli istituti scolastici regionali.  

Quanto sopra è stato riassunto in un ordine del giorno che ho presentato nei giorni scorsi, a firma AN, Forza Italia, Pensionati, Margherita, DS, che è stato discusso ieri in aula ma che purtroppo, a causa di un evidente “disguido”, non è stato approvato.

Certa che si sia trattato di un malinteso, confido nella tua sensibilità e, anche sulla base degli avvenimenti di questi ultimi giorni, in cui diverse scuole sono state chiuse per inagibilità (es. Rho, Bollate), auspico un tuo intervento per incrementare gli stanziamenti a favore dell’edilizia scolastica.

   Silvia Ferretto Clementi