CONTRO L'USURA

MOZIONE UNITARIA DEL CONSIGLIO 

 

Inizio di legislatura con una mozione unitaria, firmata da AN, FI, CDU, DS, Margherita, Verdi, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Italia dei Valori, Sarfatti, Pensionati

 

Veramente un ottimo inizio - esordisce soddisfatta Silvia Ferretto Clementi, consigliere regionale di AN, prima firmataria della mozione contro l'usura sottoscritta praticamente da tutti i gruppi consiliari - indice di un clima collaborativo che mi auguro prosegua anche su altri importanti temi per la nostra regione.

In Lombardia purtroppo il fenomeno dell'usura è in forte crescita. Secondo dati dell'Associazione Telefono Blu, le vittime sarebbero quasi 100.000 e, se non si interviene concretamente al più presto, la situazione potrà solo peggiorare.

In questo periodo di grave crisi economica, infatti, le persone potenzialmente a forte rischio di usura sono migliaia.   L'accesso al sistema creditizio, estremamente difficoltoso per famiglie e piccole e micro imprese, è praticamente impossibile per migliaia di disoccupati o lavoratori aticipici.

L'usura - continua l'esponente regionale di AN - è un reato tra i più odiosi perché  intacca profondamente l'intero tessuto economico e sociale.  Spesso poi l'usura è il passaggio successivo all'estorsione, con la quale imprenditori e commercianti vengono dapprima ridotti in crisi di liquidità e poi obbligati a chiedere prestiti d'usura.   Il fine ultimo delle associazioni criminali e mafiose è quello di entrare in possesso delle loro attività e di conquistare il controllo del territorio, infiltrandosi così nell'economia legale e nella vita delle città.

Con la mozione presentata oggi si chiedono interventi regionali concreti per combattere l'usura: campagne di informazione e prevenzione a livello scolastico, in modo da educare fin dalla tenera età al giusto rapporto con il denaro, un numero verde e fondi a sostegno delle vittime, contatti con istituti bancari per agevolare l'accesso al credito e interventi presso il Governo affinché vengano inasprite le pene e allungati i tempi di prescrizioni previsti per questo reato. Si chiede inoltre l'intervento del Governo anche per definire politiche d'intervento comuni a livello europeo.

Vista la trasversalità del tema e il forte sostegno raccolto tra i gruppi consiliari - conclude Silvia Ferretto - spero proprio che la mozione venga al più presto votata in Consiglio.

Milano, 18 giugno 2005