LIBRI DI TESTO

LA LEGA COPIA LA MIA MOZIONE E IL PRESIDENTE LEGHISTA METTE IN VOTAZIONE SOLO LA BRUTTA COPIA E NON L’ORIGINALE

 

Nella seduta odierna del Consiglio è stata votata una mozione contro il caro libri di testo, una brutta copia pressoché identica a quella da me presentata nel 2005, con la quale, già da allora, si chiedeva di:

-         concedere il patrocinio alle associazioni giovanili che realizzino mercatini dei libri di testo usati e a mettere a loro disposizione, a titolo gratuito, spazi di proprietà regionale da utilizzarsi a questo scopo;

-         promuovere un tavolo istituzionale coinvolgendo anche gli editori del settore affinché, oltre ad un contenimento dei prezzi, come proposto dall’associazione dei genitori, le edizioni dei libri di testo non varino per almeno 5 anni, prevedendo per gli eventuali aggiornamenti che dovessero rendersi necessari fascicoli allegati;

-         verificare la possibilità di trovare forme di incentivo per i Consigli di Istituto affinché nella scelta dei libri di testo da adottare tengano conto della reale “obsolescenza” dei testi e non di quella legata solo a  parametri “di forma”;

-         incrementare i fondi per il diritto allo studio.

La brutta copia, presentata da una Lega priva di iniziativa e di fantasia, è stata la sola ad essere calendarizzata per la seduta odierna dal Presidente del Consiglio Giulio De Capitani, in totale violazione del regolamento del Consiglio che, all’art. 123, prevede che mozioni del medesimo argomento debbano essere discusse e votate in ordine di presentazione.

Ovviamente quello che conta è il merito e il risultato ed è per questo che, nonostante la grave scorrettezza leghista, non ho potuto che votare a favore di questa mozione, anche se, altro non è che la brutta copia di quella da me presentata all’inizio della legislatura.

Milano, 12 gennaio 2010